TRASPORTO TERRESTRE, STRADALE E FERROVIARIO           

Dalle strade consolari romane alle moderne autostrade: la civiltà si è mossa sulle strade e la rete cresce in proporzione al benessere dell’uomo. Nell’ambito dei Trasporti Terrestri si distingue tra:

  • TRASPORTO STRADALE e
  • TRASPORTO FERROVIARIO

 

IL TRASPORTO STRADALE

Il trasporto su strada, sviluppatosi fin dall’antichità grazie alla costruzione, per ragioni politiche e militari prima che economiche, delle reti stradali, ha avuto un decisivo impulso a partire dalla fine dell’Ottocento grazie all’introduzione degli autoveicoli per il trasporto di passeggeri e di merci.

 

Situazione Europea

Il trasporto su strada è vitale per l’economia dell’UE: trasporta più merci e più passeggeri di tutti gli altri modi di trasporto messi insieme e fornisce posti di lavoro a 10,6 milioni di persone.

Ma l’UE vuole che il trasporto su strada diventi più efficiente, più equo e più pulito. Tra le iniziative volte a tale fine abbiamo la:

  • decarbonizzazione (riduzione delle emissioni di C02)
  • L’uso delle tecnologie digitali

Il 30 novembre 2016 la Commissione europea ha adottato una strategia europea sui sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS), un’iniziativa fondamentale per la mobilità cooperativa, connessa e automatizzata. 

  • COM (2016) 766 – A European strategy on Cooperative Intelligent Transport Systems, a milestone towards cooperative, connected and automated mobility:

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/AUTO/?uri=CELEX:52016DC0766

La connettività digitale tra i veicoli e le infrastrutture di trasporto migliorerà la sicurezza stradale, l’efficienza e il confort di guida.

  • La gestione dinamica del traffico basata su dati in tempo reale da strade, veicoli e persino telefoni cellulari e l’uso di simulazioni miglioreranno le strategie per mitigare la congestione.
  • L’uso di sistemi di navigazione in auto riduce le distanze percorse verso la destinazione e può portare a una guida più rilassata e quindi più sicura.
  • Il controllo elettronico della stabilità (ESC) stabilizza il veicolo e impedisce lo slittamento. Si stima che l’ESC riduca il numero di infortuni negli incidenti del 7-11% e riduca il numero di morti del 15-20%.
  • eCall chiama automaticamente i servizi di emergenza e trasmette i dati sulla posizione dalla scena dell’incidente. Pertanto, il tempo di risposta dei servizi di emergenza viene drasticamente ridotto, riducendo il numero di vittime della strada di circa il 5-10% e provocando lesioni meno gravi.
  • Le tecnologie di guida collegate e automatizzate miglioreranno in modo significativo i flussi di traffico, ridurranno l’incidenza di situazioni critiche, ottimizzeranno la gestione degli scenari corrispondenti, alleggeriremo la pressione sui conducenti e sull’ambiente e sosterranno posti di lavoro e crescita.
  • Con i sistemi elettronici di riscossione delle tariffe (electroning road tolling), la ricarica dei veicoli stradali può essere flessibile, ad esempio in base al tipo di veicolo e alla categoria di emissioni. È fondamentale che tali sistemi siano interoperabili oltre i confini nazionali per evitare di creare nuovi ostacoli al flusso del traffico.

C-Roads

Nel 2016, gli Stati membri e la Commissione hanno lanciato la piattaforma C-Roads per collegare le attività di implementazione di C-ITS, sviluppare e condividere congiuntamente le specifiche tecniche e verificare l’interoperabilità attraverso test trasversali. Inizialmente creato per le iniziative di implementazione C-ITS cofinanziate dall’UE, C-Roads è aperto a tutte le attività di implementazione per i test di interoperabilità.

C-Roads Website  :   http://www.c-roads.eu/

C-ITS Platform

La piattaforma è concepita come un quadro di cooperazione comprendente autorità nazionali, parti interessate di C-ITS e la Commissione, al fine di sviluppare una visione condivisa sulla diffusione interoperabile di C-ITS nell’UE. Pertanto, si prevede di fornire raccomandazioni politiche per lo sviluppo di una roadmap e una strategia di implementazione per C-ITS nell’UE e identificare potenziali soluzioni per alcune questioni chiave.

Il rapporto finale della seconda fase della piattaforma C-ITS è stato approvato il 20 settembre 2017.

C-ITS Platform Phase II final report of September 2017 :

https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/2017-09-c-its-platform-final-report.pdf

Annexes to the C-ITS Platform  Phase II final report of September 2017:  

https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/2017-09-c-its-platform-annexes.zip

Per gli aspetti di sicurezza del trasporto si veda:

  • Commission Staff Working Document on Transport Security :

 https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/themes/security/doc/2012-05-31-swd-transport-security.pdf

  • Commission Decision 2012/286/EU on the creation of an expert group on land transport security:

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?qid=1443011522119&uri=CELEX:32012D0286

L’Unione europea, che ha dato alta priorità all’obiettivo della realizzazione delle auto connesse ed automatiche, ha avviato due progetti finalizzati ad accelerare l’implementazione di questo obiettivo. Il sito web di riferimento è:

https://connectedautomateddriving.eu/

 

Situazione Italiana

Analisi del Mercato

https://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/dati_statistiche/trasportomercisustrada.pdf

http://www.ttsitalia.it/file/Pubblicazioni TTS/Documento mercato ITS_Final_Def.pdf

 

Dati sulle Infrastrutture STRADALI 

https://www.aci.it/fileadmin/documenti/studi_e_ricerche/dati_statistiche/Infrastrutture_stradali_in_Italia/Dotazione_di_infrastrutture_stradali_in_Italia.pdf

 

 

  • Pedaggio assistito da satellite TBD
  • Controllo accessi ZTL TBD
  • eCall TBD
  • Tachigrafo digitale TBD
  • Auto Connesse TBD
  • Auto driverless TBD

 

LINKS UTILI

ANAS  –  www.stradeanas.it

 

AISCAT – www.aiscat.it 

 

Confartigianato Trasporti – www.confartigianatotrasp.it   

 

Fercargo – Associazione delle imprese ferroviarie nel trasporto merci;  www.fercargo.net/

 

ANITA – Associazione Nazionale imprese trasporti automobolistici www.anita.it

 

ASSOLOGISTICA – Associazione italiana imprese di logistica, magazzini generali e frigoriferi, terminal operators portuali, interportuali e aeroportuali  www.assologistica.it

 

UIR -Unione interporti riuniti  www.unioneinterportiriuniti.org

 

CONFETRA – Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica  www.confetra.com

 

CNA FITA – Unione nazionale imprese dei trasporto  www.cna.it/cna/unioni/fita

 

  

IL TRASPORTO FERROVIARIO

Le origini del trasporto ferroviario si individuano in Inghilterra, dove, sia nelle zone minerarie (per il trasporto del minerale estratto) che nelle grandi città (per il trasporto pubblico) venivano utilizzate ferrovie con trazione a cavalli.

Nel 1804, Richard Trevithick utilizzò per la prima volta una locomotiva a vapore.

La prima ferrovia pubblica nel Regno Unito fu la Stockton & Darlington Railway, inaugurata nel nel 1825.

Il settore ferroviario apporta un contributo sostanziale dell’Unione europea (all’economia UE), impiegando direttamente 577.000 persone tra le operazioni di trasporto passeggeri e merci e la fornitura di infrastrutture ferroviarie e di stazione. Presa in considerazione l’intera catena di fornitura dei servizi ferroviari (ad esempio, produzione di treni, servizi di ristorazione ecc.), l’impronta economica del settore ferroviario in Europa si estende a 2,3 milioni di dipendenti e 143 miliardi di euro di valore lordo Aggiunto (circa l’1,1% del totale).

Due grandi obiettivi comunitari nel ferroviario sono:

  • Promuovere l’interoperabilità
  • Separare gli operatori ferroviari dai gestori di rete

Di seguito ci si sofferma sugli aspetti di interoperabilità.

Interoperabilità nel Settore Ferroviario

L’interoperabilità designa la possibilità di far circolare senza ostacoli i treni su reti ferroviarie differenti, ossia reti appartenenti a Paesi diversi, come risulta dall’evoluzione storica del sistema ferroviario nel continente europeo.

L’Unione europea si preoccupa da molti anni di promuovere l’interoperabilità ferroviaria al fine di pervenire alla creazione di un grande mercato del trasporto ferroviario nel quale si eserciti la libera concorrenza.  L’azione comunitaria si è concentrata dapprima sulle linee ad alta velocità, dal momento che risulta più agevole l’armonizzazione di una rete in allestimento.

Per il trasporto convenzionale la stessa armonizzazione sarà un compito di lunga portata, poiché gli investimenti sono in alcuni casi troppo elevati per assicurare una sufficiente redditività.

L’interoperabilità ferroviaria presenta numerosi aspetti, alcuni dei quali esaminati da Organismi internazionali (come l’UIC – Unione Internazionale Ferroviaria – e l’OTIF – Organizzazione intergovernativa per il Trasporto Ferroviario Internazionale – che prescrivono soprattutto norme tecniche uniformi), sempre al fine di auspicare un progressivo adeguamento delle infrastrutture ferroviarie alle normative tecniche di interoperabilità.

Nell’ambito dell’Unione europea l’interoperabilità ferroviaria investe la concezione, la costruzione, la messa in servizio, il rinnovo, l’esercizio e la manutenzione degli elementi dei sistemi ferroviari, così come le qualifiche professionali e le condizioni di salute e di sicurezza del personale addetto.

La Direttiva 2001/16/CE la definisce come “la capacità del sistema ferroviario convenzionale transeuropeo a consentire una circolazione sicura e ininterrotta dei treni realizzando le performance richieste per tali linee ferroviarie: tale capacità si fonda sull’insieme delle condizioni regolamentari, tecniche ed operative che devono essere rispettate per soddisfare le esigenze essenziali.

I problemi dell’interoperabilità ferroviaria sono legati alle precedenti regolamentazioni nazionali da armonizzare, e questo è il compito principale che svolgono le Specifiche Tecniche di Interoperabilità (STI) per ognuno dei sottosistemi individuati dalle stesse, ed in particolare si segnalano i seguenti ambiti di applicazione:

– lo scartamento dei binari;

– il sistema controllo-comando e segnalamento;

– l’elettrificazione;

– il materiale rotabile;

– la sagoma, o gabarit.

Attività di Ricerca nel settore Ferroviario

Il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), in particolare, rappresenta un esempio lampante di come il settore ferroviario europeo possa guidare l’innovazione e sostenere la creazione di un’area ferroviaria unificata e migliorare l’efficienza, aprendo al contempo importanti opportunità commerciali per il settore ferroviario europeo , sia all’interno che all’esterno dell’Unione.

La joint undertaking Shift2Rail (S2RJU) è stata istituita per coordinare le attività di ricerca nel settore ferroviario favorendo l’innovazione.

Il sistema  European Rail Traffic Management System (ERTMS)

  (https://ec.europa.eu/transport/modes/rail/ertms_en     ) 

è un sistema di segnalazione e gestione, che consentirà l’interoperabilità sulla rete ferroviaria europea. Integra un nuovo sistema di controllo-comando con un nuovo sistema radio per comunicazioni voce e dati.

L’impresa comune Shift2Rail (S2RJU) (http://www.shift2rail.org/) è una nuova partnership pubblico-privato nel settore ferroviario, istituita nell’ambito di Horizon 2020, per fornire una piattaforma per il coordinamento delle attività di ricerca al fine di guidare innovazione nel settore ferroviario negli anni a venire. È stato istituito il 7 luglio 2014, a seguito dell’entrata in vigore del regolamento (UE) n. 642/2014 del Consiglio, del 16 giugno 2014, che istituisce l’impresa comune Shift2Rail

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:32014R0642

Le attività dell’impresa comune Shift2Rail (S2R JU) sono identificate in un piano strategico comune e lungimirante:

   (https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/modes/rail/doc/2015-03-31-decisionn4-2015-adoption-s2r-masterplan.pdf )

e sono organizzati attorno a cinque “Programmi di innovazione” chiave:

  • treni economici e affidabili, compresi treni ad alta velocità e ad alta capacità;
  • sistemi avanzati di gestione e controllo del traffico;
  • infrastruttura ad alta capacità economica e affidabile;
  • Soluzioni IT per servizi ferroviari attraenti;

Tecnologie per un trasporto europeo sostenibile e attraente.

  • Evoluzione Controllo Marcia Treno TBD
  • ERTMS e sua evoluzione con inclusione di servizi satellitari TBD

 

LINKS UTILI

 

ASSOFER   http://www.assoferr.org/

 

ASSOFERR nasce dalla fusione, avvenuta il 27 Novembre 2000, delle due Associazioni ASSOCARRI e SUNFER, che hanno rappresentato fino ad allora gli interessi degli Operatori del settore “carri ferroviari privati”. Dal 2002 ASSOFERR ha inoltre raccolto anche l’eredità dell’ASSOCOMBI e nel corso del 2005 dei Soci di AssoTIM.

Le Aziende associate ad ASSOFERR rappresentano un fatturato medio annuo 750 Mln di Euro con l’impiego di circa 2.000 dipendenti a cu va sommato un indotto di servizi e clienti. Esse generano annualmente circa 1.000.000 di trasporti con  anche l’acquisto di trazione per circa 400 Mln di Euro. L’Associazione a seconda delle caratteristiche e attività delle Aziende Associate è internamente suddivisa due Categorie: i Detentori di carri ferroviari e gli Operatori.

 

  Home – Portale ANSFISA

 

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali è istituita, con sede in Firenze, sulla base dell’articolo 4 del Decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162 di recepimento della direttiva 2004/49/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 (direttiva relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie). L’Agenzia è operativa dal 16 giugno 2008.

L’ANSFISA è soggetto tecnicamente indipendente rispetto a tutti gli operatori nel campo del trasporto ferroviario.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti esercita una funzione di vigilanza sull’operato dell’ANSFISA ed espleta anche i controlli di legge previsti in relazione alla forma giuridica che è stata individuata per l’Agenzia.

L’Agenzia fornisce agli operatori ferroviari i principi informatori delle disposizioni e prescrizioni di loro competenza e vigila affinché siano mantenuti gli attuali livelli di sicurezza, inoltre ne promuove il costante miglioramento in relazione al progresso tecnico e scientifico, garantisce un trattamento equo e non discriminatorio a tutti i soggetti interessati alla produzione di trasporti ferroviari, contribuisce all’armonizzazione delle norme di sicurezza nazionali e internazionali favorendo l’interoperabilità della rete ferroviaria Europea. 

 

https://www.ferpress.it/

FerPress è un’agenzia di informazione specializzata sui temi delle ferrovie, del trasporto pubblico locale, della logistica e in generale su tutto ciò che ruota attorno al mondo del “ferro” e della rotaia.

Il notiziario quotidiano è nato nel 2010 con l’intento di raccontare i grandi cambiamenti che il comparto sta vivendo, ma anche le tante vicende, piccole e grandi, che i media di solito tralasciano ogni giorno e che invece interessano da vicino gli addetti ai lavori.

Il giornale è interamente prodotto da Ferpress srl, società che offre servizi di consulenza strategica, ufficio stampa, relazioni istituzionali e monitoraggio parlamentare.

FerPress.it è trasmessa da Roma e registrata presso il Tribunale di Roma (registrazione n. 453 del 06/12/2010). ISSN 2531-4955